• Pasti: Cena

Transfer privato o arrivo indipendente a Caramanico Terme. Nel tardo pomeriggio, ci si incontra con la guida per una presentazione della settimana. Una breve passeggiata si arriva al centro informativo della Majella per una introduzione da parte delle guide locali sul territorio. Cena di gruppo.

• Pasti: Colazione, pranzo, cena

Valle dell’ Orfento

Nel corso di milioni di anni il fiume Orfento ha eroso il suo corso modellando uno dei paesaggi montani più interessanti della Majella. La passeggiata di oggi prevede una graduale risalita nella profonda gola della valle del fiume Orfento, passando dal calcare al granito, attraversando una serie di ponti in legno, affrontando leggere salite dentro e fuori dai boschi per giungere ad una splendida vista panoramica sulla parte centrale della valle che penetra nel cuore della Majella. Qui la flora cambia completamente ostentando alte orchidee ombreggiate da ferule, gerani, capelvenere e delicate clematidi bianche che si arrampicano sui rami caduti. Docce naturali sgorgano dalle rocce per unirsi al fiume mentre scorre, arricciandosi e vorticando sotto sporgenze di granito e massi alti quanto un uomo. Tornati a Caramanico, visitiamo il centro informazioni per il Parco Nazionale della Majella. Pernottamento a Caramanico. Trekking di 3.5 o 4,5 ore

• Pasti: Colazione, pranzo

Anello: gli Eremi di S. Spirito e S. Bartolomeo e rientro dalla Valle della Giumentina

I punti salienti della passeggiata odierna sono i due eremi di S. Spirito e S. Bartolomeo, posti a 600 metri sul livello del mare, uno dei quali incastonato in fitte faggete e l‘altro a metà di un pendio sotto un‘ampia cengia erosiva.

La vista fino alla cima Blockhaus, gli sconfinati prati fioriti e i pascoli della Valle di San Bartolomeo (nota anche come Vallone di Santo Spirito) e in lontananza il Gruppo del Gran Sasso, fanno di questa una delle passeggiate più suggestive d‘Abruzzo.

Si rientra passando da un‘ampia mulattiera fino alla Valle Giumentina che cinquecentomila anni fa era un grande lago alimentato dalle acque dello stesso fiume che ora scorre molto più a valle nella stretta gola dell‘Orfento. Pernottamento a Caramanico. Trekking di 5 ore

• Pasti: Colazione, pranzo, cena

Alcune brevi camminate: La Gola del Sagittario, Oasi del WWF – Scanno

Dopo colazione, ci dirigiamo verso il Parco Nazionale d‘Abruzzo, dedicando la giornata a diversi brevi trekking alla scoperta di questa regione. Raggiungiamo in minibus Anversa degli Abruzzi, cittadina medievale che domina lo spettacolare canyon del fiume Sagittario. Qui è prevista una breve sosta prima di arrivare alla frazione di Castrovalva, adagiata sul crinale come un nido di aquile. Da qui inizia un bellissimo percorso, lungo il crinale attraverso prati e boschi di montagna, con una vista spettacolare sul canyon. Il percorso ci conduce al borgo abbandonato di Frattura Vecchia, un punto molto panoramico, e prosegue fino al ridente paesino di Frattura Nuova, con una meravigliosa vista sul Lago di Scanno. Dopo essere risaliti sul minibus, ci dirigiamo verso Scanno, fermandoci a visitare le Gole del Sagittario e l‘Eremo di San Domenico. Arrivati a Scanno, ci rimane del tempo per percorrere le strade acciottolate prima di dirigerci verso l‘Hotel. Pernottamento a Scanno. Trekking di 4 ore

• Pasti: Colazione, pranzo, cena

Anello: La Camosciara o Val di Rose (in base al gruppo e al meteo).

Lasciamo Scanno in mattinata e attraversiamo il meraviglioso Passo Godi, verso il paesino di Civitella Alfedena, situato sul lungolago di Barrea. Ci ritroviamo nel cuore del Parco Nazionale d‘Abruzzo, il più antico tra i Parchi dell‘Appennino. Possiamo scegliere tra una varietà di percorsi, anche se il sentiero della Camosciara, che conduce nel cuore della Riserva Naturale, offre l‘esperienza unica di vedere il camoscio nel suo habitat naturale. Il percorso segue una valle alpina in un anfiteatro circondato dalle vette del Monte Boccanera e del Monte Capraro. Lungo il percorso ci imbattiamo nelle splendide cascate delle Tre Cannelle, luogo ideale per il nostro picnic. Il percorso alternativo è la Val di Rose, partendo da Civitella il sentiero sale gradualmente tra boschi di betulle per raggiungere le catene più alte del Monte Capraro. Raggiungendo il punto più alto del valico si aprono panorami mozzafiato sul lago, e non è raro vedere branchi di camosci. Tornando a Civitella, abbiamo ancora tempo per passeggiare per le vie di questo incantevole borgo arroccato alle pendici del Monte Sterpi d’Alto e visitare il museo dedicato al Lupo Appenninico. Dopo una sosta ci trasferiamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Pernottamento a Scanno. Trekking di 4 ore (disponibili alternative più brevi)

• Pasti: Colazione, pranzo

Anello: Vado di Corno e Monte Brancastello

Transfer di 1 ora e 30 minuti a Campo Imperatore. Cammina lungo i picchi battuti dalle capre di montagna del Monte Brancastello e del Vado di Corno godendo di una impagabile vista sul mare Adriatico e sulle scogliere. Lungo questo percorso avrai modo di identificare molti fiori tra cui la stella alpina dell’Appennino. Il percorso inizia con una graduale salita per raggiungere la cresta, salendo gradualmente verso Vado di Corno. Siamo nel cuore del Gran Sasso, e il panorama di tutte le catene appenniniche si estende a 360 gradi. Arrivando a Santo Stefano, ci resta ancora del tempo per passeggiare per le strade del paesino che ora è elencato come patrimonio dell‘Unesco. Cena e pernottamento a Santo Stefano di Sessanio. Trekking di 5 ore

• Pasti: Colazione, pranzo, cena

Anello: Trekking dei Laghi (o Monte Bolza)

Un breve transfer ci porterà sopra Santo Stefano di Sessanio. Il paesaggio di spazi aperti e ampi pascoli ricorda l‘altopiano tibetano. Un giro ad anello ci porterà sui pascoli toccando i tanti laghetti che si formano naturalmente dallo scioglimento delle nevi. I cavalli e i bestiami che pascolano liberamente arricchiscono ulteriormente l‘atmosfera tranquilla e serena della passeggiata. In primavera fiori selvatici abbelliscono il paesaggio. Nel pomeriggio ci dirigiamo al Castello di Rocca Calascio. – Questa torre durante il medioevo controllava tutto il territorio e da qui c‘è una breve passeggiata fino a Santa Maria della Pietà, una cappella di montagna che domina le montagne, e un bel modo per salutare l‘Abruzzo. Trekking di 4 ore